Solo nascendo senza i propri diritti fondamentali se ne comprenderebbe la loro reale importanza.
Una piccola premessa: ci troviamo negli USA, anni 60. La parola d'ordine per il popolo americano é libertà, libertà di pensiero, libertà d'azione; rispetto ad ogni altro Stato della Terra gli Stati Uniti sembrano l'unico posto dove tutto é possibile, ma non per gli afroamericani. Da generazioni vivono secondo le leggi e la 'tradizione' della segregazione razziale. Scuole frequentate da bianchi vietate, luoghi di incontro vietati, posti sui mezzi di trasporto vietati, diritto al voto negato, diritto alla giusta protezione giuridica negato, libertà di scegliere la propria professione negata, libertà di decidere dove voler vivere negata, protezione legale e garanzie federali negate. A partire dalla metà degli anni 50 nascono grandi campagne di resistenza civile, all'interno delle quali spiccano grandi personaggi come Rosa Parks e Martin Luther King, colui che ha portato il tema della segregazione razziale ad avere un ruolo emblematico a livello mondiale.
" Selma - la strada per la libertà " ci riporta nel pieno delle proteste da parte degli afroamericani per il diritto al voto. Ambientato nel 1964, il film ha inizio con il conferimento del premio Nobel alla pace a Martin Luther King. Questi viene poi ricevuto dal presidente degli Stati Uniti Johnson, a cui chiede di garantire il pieno diritto di voto ai cittadini di colore. Questo è infatti loro negato, specialmente negli stati del Sud, dove non possiedono alcun rappresentante ai seggi. Le richieste di King non vengono però soddisfatte, ma anzi vengono viste in modo molto negativo da parte dei segregazionisti, tra cui si ritrova il governatore dell’Alabama George Wallace. L’attivista inizia allora a pensare a nuovi modi per ottenere una maggior visibilità a livello nazionale, arrivando ad organizzare una prima marcia politica. Martin Luther King guida tre storiche marce pacifiche da Selma, città di uno stato segregazionista a Montgomery. Quelle marce porteranno gli afroamericani ad ottenere la possibilità di votare ed avere i propri rappresentanti.
Nel film, la morte di un ragazzo contro l'onda violenta delle forze dell'ordine dimostra quanto poco gli afroamericani avessero la possibilità di fare sentire la propria voce. Martin Luther King pone la propria vita a servizio della giustizia, come suo unico e primo obiettivo. La forza del film é quella di ritrovare totale attualità in molte delle minoranze che ad oggi ancora si vedono negati diritti umani e fondamentali. Le proteste pacifiche da parte degli afroamericani ad oggi sono ancora viste con un occhio di cattiveria: dimostrazione del fatto che ad oggi razzismo e umiliazioni non sono ancora terminate.
Struggente e commovente, Selma mostra la forza di un popolo anche davanti a repressioni, soprusi e violenze per ottenere i diritti garantiti normalmente dalla costituzione. Ciò che colpisce é come la vita diventi importante tanto quanto la volontà di ottenere giustizia. Senza giustizia, come dimostrato da Martin Luther King, la si può anche sacrificare.
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